Scopri quando è meglio usare un detergente intimo con pH 3.5 oppure uno con il pH 4.5. e scegli quello giusto per il tuo momento di vita.
È davvero irrilevante il tipo di detergente intimo che scegliamo? La risposta è no. La scelta di un detergente intimo richiede particolare attenzione, soprattutto per quanto riguarda il pH, tenendo conto che quello naturale delle zone intime varia in base a diversi fattori come l’età, il ciclo mestruale e lo stato di salute generale, e utilizzare un detergente con un pH non adatto può compromettere l’equilibrio della flora batterica, causando irritazioni, secchezza o predisponendo a infezioni. Vediamo come selezionare un prodotto che rispetti il pH fisiologico per poter godere appieno dei benefici di questo prodotto.
I detergenti intimi con pH 3.5 sono specificamente formulati per mantenere l’equilibrio acido della zona vaginale in situazioni in cui tende a diventare meno acido: si tratta, infatti, di un livello ideale per preservare la flora batterica benefica e prevenire la proliferazione di microrganismi patogeni. L’utilizzo di un prodotto con queste caratteristiche può aiutare a ristabilire l’equilibrio e a proteggere le mucose da possibili irritazioni o infezioni.
Ecco i casi in cui è più indicato l’uso di un detergente con pH 3.5:
• periodo fertile e ciclo mestruale. durante la fase ovulatoria e il ciclo mestruale, il pH vaginale tende a variare, diventando meno acido. Un detergente con pH 3.5 aiuta a mantenere l’acidità fisiologica, prevenendo la crescita di batteri indesiderati;
• infezioni vaginali, batteriche o micotiche (come la candida), l’uso di un detergente a pH 3.5 può aiutare a ristabilire l’equilibrio della flora vaginale, in quanto contrasta l’ambiente alcalino che favorisce la proliferazione dei patogeni;
• dopo l’attività sessuale, in quanto il pH vaginale può alterarsi a causa del contatto con il liquido seminale, che ha un pH più alcalino. Un detergente intimo a pH 3.5 può aiutare a ripristinare l’acidità naturale;
• dopo l’uso di antibiotici che potrebbero alterare il pH naturale della flora batterica vaginale, rendendo necessario l’utilizzo di un detergente con pH acido per prevenire infezioni secondarie e mantenere l’equilibrio microbico.
Inoltre, è opportuno considerare che anche in gravidanza, i cambiamenti ormonali possono alterare il pH vaginale: sotto supervisione del proprio ginecologo si può valutare se usare un detergente a pH 3.5 per prevenire infezioni e mantenere un ambiente protettivo.
I detergenti intimi con pH 4.5 sono formulati per rispettare il naturale equilibrio della zona vaginale in situazioni in cui l’ambiente intimo ha un pH leggermente meno acido rispetto a quello di pH 3.5 (condizione standard, indicata come quella di “benessere”).
Il pH 4.5 è più vicino al livello fisiologico della maggior parte delle donne in alcune fasi della vita, specialmente dopo la pubertà e fino alla menopausa. Ecco i casi in cui è più indicato scegliere un detergente con pH 4.5 anziché 3.5:
• fase adulta e quotidianità, per le donne che non presentano particolari problematiche o alterazioni del pH vaginale, un detergente a pH 4.5 è ideale per l’uso quotidiano. Questo aiuta a mantenere il pH fisiologico senza rendere l’ambiente troppo acido, evitando secchezza o irritazioni;
• sensibilità cutanea, o nelle persone predisposte a irritazioni possono beneficiare dell’utilizzo di un detergente a pH 4.5, poiché è meno aggressivo rispetto a un detergente con pH più acido, pur offrendo una protezione adeguata;
• menopausa o post-menopausa, un momento in cui il pH vaginale tende ad aumentare verso un livello più neutro. Ecco, quindi, che un detergente a pH 4.5 è più indicato perché rispetta il cambiamento naturale del pH e previene la sensazione di secchezza e irritazione;
• dopo aver fatto attività fisica intensa, per prevenire sudorazione o irritazione della zona intima e aiutare a ristabilire la freschezza senza alterare l’equilibrio naturale;
• prevenzione di infezioni ricorrenti, ossia per le donne che non presentano infezioni attive ma che hanno una storia di infezioni vaginali ricorrenti.
L’uso di un detergente con pH 4.5 rappresenta quindi una scelta ottimale per mantenere la salute intima nelle fasi in cui il pH vaginale si stabilizza a livelli leggermente più alti rispetto a quelli della fase fertile o in situazioni che richiedono un’attenzione particolare alla delicatezza dell’area intima.
Il pH della zona intima varia nel corso delle diverse fasi della vita, rendendo necessario l’utilizzo di detergenti intimi specifici per ogni periodo: ad esempio, durante l’età fertile, il pH vaginale è generalmente più acido, intorno a 3.5, per garantire una protezione naturale contro la proliferazione di microrganismi patogeni. In questa fase, un detergente con pH 3.5 è più indicato. Tuttavia, in altre fasi come la menopausa o la post-menopausa, il pH vaginale diventa meno acido, avvicinandosi a un valore intorno a 4.5 o superiore. In questo caso, è più appropriato utilizzare un detergente con un pH 4.5 per rispettare il nuovo equilibrio e prevenire secchezza o irritazioni.
Allo stesso modo, durante periodi di sensibilità cutanea o dopo terapie antibiotiche, il pH può subire variazioni, richiedendo un adattamento nella scelta del detergente. È quindi fondamentale selezionare un prodotto che si adatti al pH della fase di vita attuale per mantenere l’equilibrio e la salute della zona intima.
https://www.iss.it/documents/20126/9340614/21-23+web.pdf/f3845292-4dc5-41e0-66eb-2ed3b52282f6?t=1711721008524
https://www.humanitas-care.it/news/igiene-intima-che-ruolo-ha-nella-vita-delle-donne/
https://www.iss.it/detergenti-disinfettanti-e-disinfestanti